La storia del mappamondo: chi lo ha inventato?

Ha una forma sferica piacevole allo sguardo, simboleggia la conoscenza dell’ignoto e la sua storia è antichissima: con la sua particolarità ed eleganza, il mappamondo da sempre attrae l’attenzione di grandi e piccini spingendoci a viaggiare con l’immaginazione e a superare i confini dello spazio. 

Ma chi ha inventato il mappamondo?

La storia di questo oggetto, considerato un complemento d’arredo di grande stile, è antica e affascinante. Le sue origini risalgono addirittura al III° Secolo Avanti Cristo e alla civiltà dei Greci, tra i primi a rappresentare la Terra come un globo terracqueo. Ad un filosofo greco di questo periodo, Cratete di Mallo, si attribuisce l’esempio più antico di mappamondo, di cui oggi non abbiamo alcun resto. Purtroppo, infatti, nessuno dei mappamondi realizzati nell'antichità o in epoca medioevale è arrivato a noi e l’unica scultura del mondo antico rappresentante un globo terrestre è l’Atlante Farnese, risalente al II° Secolo dopo Cristo e conservato nel Museo Archeologico di Napoli. 

Per risalire a chi ha inventato il mappamondo bisogna attendere il 1492, anno della scoperta delle Americhe, e arrivare alla realizzazione del primo mappamondo conosciuto. Si tratta del Globo Terrestre di Norimberga, realizzato dal cartografo, esperto navigatore e commerciante tedesco Martin Behaim. Questo primo esemplare è oggi più noto con il nome di “Erdapfel”, ossia “mela terrestre”, una sfera di lino rafforzata in esterno dal legno e poi coperta con la mappa dipinta dal pittore Georg Glockendon. Nella mappa non sono ancora presenti le Americhe, che verranno scoperte in quello stesso anno, e il continente asiatico è rappresentato con un’enorme forma allungata, separato da quello europeo da un immenso oceano. 

Risale solo al 2012 la scoperta del globo terrestre più antico rappresentante anche le Americhe. Si tratta di un mappamondo del 1504 e raffigura le Americhe con soli 3 nomi: Terra Sanctae Crucis, Terra de Brazil e Mondus Novus.

A partire da questo momento la realizzazione di mappamondi moderni prende il via coinvolgendo centinaia di artisti della cartografia che, nel tempo, produrranno mappe sempre più belle e sofisticate.

La sapevi questa sul mappamondo?

Infine, una curiosità: fino al 1998 il mappamondo rotante più grande del mondo era italiano! Il Globo della Pace, così è chiamato, è visibile a Colombara, in provincia di Pesaro, e vanta un diametro di 10 metri!